Se sei incuriosito dal tema del bilinguismo come me, ti sarai fatto la stessa domanda che mi sono fatta io: nell’apprendere una nuova lingua, sono più veloci i bambini o le bambine?
Andando al nido di mio figlio ho potuto notare che ci sono differenze tra femminucce e maschietti. Mi sono allora chiesta se queste diversità siano reali e se influenzino anche l’apprendimento di una seconda lingua.
Il diverso tipo di apprendimento linguistico influenza l’attitudine al bilinguismo.
Per capire meglio come funzione l’apprendiemento linguistico nei bambini più piccoli, ho fatto riferimento ad una ricerca che conferma quello che io avevo notato al nido. Infatti:
- le bambine, generalmente, iniziano a parlare leggermente prima dei bambini;
- il vocabolario delle femmine pare crescere più rapidamente rispetto a quello dei maschi;
- le bambine riescono a comporre frasi più complesse e strutturate prima dei bambini;
- le femmine sembrerebbero avere una maggiore capacità di comprensione del vocabolario.
Sinceramente sul web si trovano tantissimi studi sull’apprendimento del linguaggio da parte dei bambini e non tutte le ricerche danno le stesse interpretazioni. Secondo la ricerca a cui mi sono affidata, che prende in consoderazione anche l’aspetto del bilinguismo, si giustificano tutte queste differenze col fatto che il cervello delle femmine matura in modo diverso e più rapidamente rispetto a quello dei maschi.
Ciò significa che le bambine sviluppano una maggiore capacità di attenzione, di ascolto e di osservazione. Queste sono le caratteristiche chiave per l’apprendimento di una nuova lingua.
I fattori che influenzano l’attitudine al bilinguismo.
La capacità di un bambino di imparare le lingue dipende, tuttavia, anche da altri fattori come la personalità, il fatto di essere primogenito piuttosto che secondo o terzo figlio, la sua attitudine generale all’apprendimento. Tutti questi elementi definiscono una capacità di apprendimento che è specifica per ciascuno dei nostri figli. E noi genitori non potremo più di tanto influenzare la loro predisposizione al bilinguismo o meno.
La ricerca, tuttavia, ci dice che noi genitori possiamo favorire l’apprendimento di una seconda lingua da parte dei nostri figli intervenendo sul modo in cui comunichiamo con loro.
Senza rendercene conto noi genitori, infatti, tendiamo a differenziare la nostra comunicazione: con un bimbo parliamo spesso di cose tangibili, reali, presenti, mentre con una bimba affrontiamo tematiche più astratte.
In generale, infatti, i maschi si appassionano di avventure, di azioni coraggiose e di attività fisiche, mentre le femmine si interessano maggiormente ad aspetti più personali, più intimi ed emotivi.
Come possiamo aiutare i nostri figli ad apprendere una seconda lingua?
Per facilitare i nostri figli nell’apprendimento di un’altra lingua è utile quindi capire quali sono gli argomenti per loro più interessanti. Creare interazioni che vertano sulle loro passioni e sui loro interessi, ti aiuterà a coinvolgerli e a rendere divertente l’apprendimento della seconda lingua. L’interazione dovrà sempre essere diretta, in modo che si riesca a trasferire la passione per l’attività in conoscenza della nuova lingua, in modo del tutto naturale.
Racconta nei commenti quali passioni di tuoi figlio potrebbero essere sfruttate per avviarlo al bilinguismo. Il confronto ci aiuterà a trovare sempre modi nuovi per insegnare loro una seconda lingua in modo naturale e per nulla faticoso.
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